Lettera di solidarietà agli alunni della scuola elementare Fisogni

Lettera di solidarietà agli alunni/e della scuola elementare Fisogni

Abbiamo saputo, nei giorni scorsi, che nella scuola primaria Fisogni (Palazzolo Milanese, Paderno Dugnano – MI) una bambina che correva è andata a sbattere contro una maestra, la quale si è infortunata. In seguito a questo episodio, la Dirigente Scolastica ha vietato a tutti di correre, anche in giardino, per sempre, e ha fatto saltare l’intervallo a tutta la scuola, imponendo agli insegnanti di utilizzare il tempo dell’intervallo per fare una “riflessione sul rispetto delle regole”. Molti genitori hanno dissentito e hanno tenuto a casa i figli mentre doveva svolgersi questa riflessione. Abbiamo scritto questa lettera agli alunni/e della scuola.

Cari alunni/e della scuola Fisogni, siamo un gruppo di adulti che si ricordano di essere stati bambini/e e di quanto spesso gli adulti rendano la vita difficile e faticosa. Quanto sia brutto non essere ascoltati, considerati e presi sul serio. Gestiamo un sito internet che si occupa dei problemi che riguardano la scuola, visti dal punto di vista degli alunni.

Vi scriviamo perché abbiamo saputo di quello che sta succedendo nella vostra scuola.
Innanzitutto vogliamo complimentarci con tutti voi per le cose che avete saputo sopportare fino ad ora: le regole di una scuola possono essere molto dure e difficili per i bambini e vengono imposte agli alunni senza chiedere se sono d’accordo o che cosa ne pensano. Molto spesso il fatto che vengano rispettate è dato per scontato dagli adulti. A noi invece sembra giusto dirvi che sappiamo che non è una passeggiata e farvi i complimenti per essere riusciti fin’ora a sopportare queste regole (chi più e chi meno, ma questo poco importa).

Però quando è troppo è troppo! Sappiamo che la preside ha deciso che non potete più correre nemmeno in giardino e che per di più vi ha fatto saltare un intervallo per parlare del rispetto delle regole. Sappiamo che siete molto arrabbiati per questo e che molti sono usciti da scuola durante quell’intervallo, mentre altri non hanno potuto. Per quelli che volevano ma non hanno potuto ci dispiace particolarmente. Purtroppo dipendere così tanto dagli adulti a volte può impedire di esprimere ciò che si pensa. Comunque capiamo la vostra rabbia, anche perché l’intervallo è dei bambini ed è fatto per divertirsi dopo ore e ore di lezione. Se proprio ci tenevano a parlare di regole, potevano farlo durante le ore di lezione!

Ovviamente siamo dispiaciuti per tutti i bambini che vogliono correre dopo tante ore seduti ai banchi e che ora non possono più, senza nemmeno aver fatto nulla per meritarlo. Anche qui se vi arrabbiate vi capiamo molto.
Infine ci dispiace molto per la bambina a cui è capitato l’incidente con la maestra, che ha visto punire tutta la scuola per causa sua. Questa pensiamo che sia una cosa molto grave e umiliante, che mette i bambini gli uni contro gli altri e che non dovrebbe MAI E POI MAI succedere in nessuna scuola!

Con questa lettera vogliamo farvi sapere che noi siamo dalla vostra parte perché ci ricordiamo ancora cosa vuol dire essere bambini, cosa che troppi adulti dimenticano facilmente.
Sappiamo che purtroppo i bambini non hanno mai spazi dove poter dire la loro. Proprio per questo, se avete voglia di dire la vostra riguardo a questa o ad altre ingiustizie che vi sembra di subire a scuola, scriveteci: pubblicheremo sl nostro sito quello che ci mandate (anche disegni).
Se non siete d’accordo con qualcosa che abbiamo scritto in questa lettera, o volete aggiungere o precisare qualcosa, potete risponderci. Anche le vostre risposte saranno pubblicate volentieri.

Per scriverci: scuola.libertaria.brianza@inventati.org

Il nostro sito internet: http://scuolalibertariabrianza.noblogs.org/

P.S.: Ci scusiamo con quegli alunni più grandi che già si sentono ragazzi, per averli chiamati bambini in questa lettera. Non l’abbiamo fatto per mancanza di rispetto, ma solo per parlare di tutti quanti voi alunni: questo è l’unico modo che ci è venuto in mente, anche se in effetti è impreciso nei vostri confronti.